Dopo sette anni dalla precedente mostra alla FL Gallery, Diango Hernández (Sancti Spíritus, 1970) torna a Milano misurandosi con il nuovo spazio della galleria. L’ambiente espositivo è interamente percorso da lunghe barre di metallo, sospese e piegate in modo da descrivere la traiettoria degli uragani. La percezione dello spazio è incisivamente alterata, in una dimensione sospesa tra la violenza delle linee, che sembrano disegnate nello spazio, e l’atmosfera ipnotica che invita alla quieta contemplazione della forza della natura. La primarietà degli elementi naturali emerge anche nella serie Words to sea, dipinti in cui i discorsi di Fidel Castro sono stati tradotti in una font dal ritmo serpentino, onde marine che trasformano il linguaggio della vita sociale. La descrizione del movimento dell’acqua e del vento diviene allegoria dei cambiamenti culturali, segnati da continue costruzioni e rivoluzioni.
Andrea Lacarpia